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Raffaella PaitaRaffaella Paita è una politica italiana.

Iscritta dall’età di 14 anni alla Federazione Giovanile Comunista Italiana, nel 1997 è eletta in consiglio comunale alla Spezia, nelle fila del PDS, ricoprendo tale carica fino al 2002, seguendo la parabola con la nascita dei DS. Successivamente passa nello staff del gabinetto del sindaco spezzino, Giorgio Pagano, fino al 2007, quando diviene assessore comunale nella giunta Federici, occupandosi delle società partecipate, incarico che ricoprirà per 3 anni.

Alle elezioni regionali del 2010 viene eletta nell’assemblea ligure, candidata nel PD, per divenire subito assessore regionale alle Infrastrutture e alla Protezione civile nella giunta Burlando, in una sorta di continuità tematica con l’esperienza del marito, Lugi Merlo. Nel 2015 vince le primarie per le Regionali, imponendosi su Sergio Cofferati. Viene candidata come presidente alle elezioni regionali in Liguria del 2015, per la coalizione formata da PD, Lista Liguri con Paita e Liguria Cambia. In quella tornata è sconfitta (ottenendo poco più del 27% dei voti) dal candidato di centro-destra Giovanni Toti.

Eletta nella compagine di minoranza in consiglio regionale, non termina la consiliatura poiché viene eletta deputata, con il PD, alle elezioni politiche del 2018. Membro della IX Commissione Trasporti, poste e telecomunicazioni della Camera dei deputati, ne diviene segretaria dal 21 giugno 2018 al 7 febbraio 2019. Nel settembre 2019 segue la componente renziana nella sua scissione ed entra in Italia Viva. Dal 29 luglio 2020  al 12 ottobre 2022 ricopre il ruolo di presidente di tale commissione.

Alle elezioni politiche del 2022 viene eletta senatrice (collegio Lazio 1) nelle fila della coalizione Azione-IV.  Nella XIX legislatura diviene presidente del gruppo parlamentare Azione-ItaliaViva-RenewEurope, sostituita poi, dal 20 luglio 2023, da Enrico Borghi, ed è membro della 6ª Commissione permanente (Finanze e tesoro) a Palazzo Madama.

Nel 2024 annuncia la sua candidatura in Parlamento europeo in quota Italia viva, nella circoscrizione Nord-ovest.

Opinioni

Il golfo mormorò non passa lo straniero

Con largo anticipo dal 24 maggio, la senatrice Raffaella Paita prende il sopravvento: il golfo mormorò, non passa lo straniero. Cavillando sul fatto che nel 1915 i fanti invasero l’impero asburgico passando l’Isonzo e non il Piave, il golfo (che fu) dei poeti può assurgere all’altare della Patria. In fondo l’aggressione sabauda, in quella che […]

William Domenichini 
Analisi Il golfo ai poeti Libri Local

Hic Base blu, hic salta

Il governo Meloni presenta alle commissioni parlamentari la richiesta di ri-finanziamento del programma basi blu, hic Base blu, hic salta. Si tratta dell’Atto del Governo n° 111, denominato “Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 06/2023, denominato “Basi Blu”, relativo all’adeguamento e ammodernamento delle capacità di supporto logistico delle […]

William Domenichini 
Opinioni

L’ammiraglio propone e la senatrice dispone

Per tutelare gli interessi dei cittadini, l’impatto sul tessuto socio-economico, l’ammiraglio propone un commissario straordinario per le opere in aree militari e la senatrice dispone. Ma si sa che nel gioco delle parti, chi governa non vede di buon grado l’intraprendenza di chi si oppone, soprattutto quando questa intraprendenza brucia le sue tappe, anticipando quello […]

William Domenichini 
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L'ultimo arrivato!

Questo bellissimo saggio ci racconta come la cultura di guerra e di morte genera gli stessi mostri in tutto il Paese: pessimismo, obbedienza, passività, senso di sconfitta, conformismo, opportunismo, clientelismo. Figli di un dio minore, vittime e colpevoli allo stesso tempo dei propri mali. Politici e rappresentanti istituzionali fotocopia. Iene e sciacalli ai banchetti delle opere pubbliche e gattopardi perché cambi tutto purché non cambi nulla.

Lo scenario che ci delinea e ci offre queste pagine che seguiranno è certamente doloroso, tragico, inquietante, ma in questo suo coraggioso e generoso atto di denuncia traspare sempre lo smisurato amore per La Spezia, per il suo Golfo, il suo Mare. Pagine e immagini che feriscono il cuore ma in cui respiriamo ancora speranza ed utopia. Che un’altra città sia davvero ancora possibile, viva, libera, aperta, felice. Un laboratorio di Pace.

Antonio Mazzeo

ORDINALO!