Categoria: Omnia sunt communia

Omnia sunt communia.

Thomas Müntzer

Guarda, i signori e i prìncipi sono l’origine di ogni usura, d’ogni ladrocinio e rapina; essi si appropriano di tutte le creature: dei pesci dell’acqua, degli uccelli dell’aria, degli alberi della terra (Isaia 5, 8). E poi fanno divulgare tra i poveri il comandamento di Dio: “Non rubare”. Ma questo non vale per loro. Riducono in miseria tutti gli uomini, pelano e scorticano contadini e artigiani e ogni essere vivente (Michea, 3, 2–4); ma per costoro, alla più piccola mancanza, c’è la forca.

Prima darsena (Bersagliere ormeggiato) 16 ottobre 2022
Analisi Local Omnia sunt communia

Cambiare e aprire l’arsenale

di Giorgio Pagano tratto da Città della Spezia (22 Settembre 2024) Cambiare e aprire l’arsenale. Venerdì scorso ero a Marola, uno dei luoghi cancellati dalla realizzazione dell’Arsenale, che rischia oggi l’ennesimo sacrificio. Ma non è solo Marola a rischiarlo. Lo è tutta la città. Negli anni Sessanta dell’Ottocento La Spezia cambiò radicalmente volto: dall’area di […]

William Domenichini 
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Ambiente MuratiVivi Omnia sunt communia Pace

Una mobilitazione NO BASE blu

No base blu diventa una mobilitazione. Dall’energia collettiva della rete spezzina Pace e Disarmo, dall’esigenza di opporsi ad un progetto sbagliato ed anacronistico, dalla necessità di fermare un’enorme spesa pubblica in settori meno urgenti per la collettività e di mettere a sistema le energie per proporre un cambiamento nasce la convergenza contro l’adeguamento agli standard […]

William Domenichini 
3d book display image of Il golfo ai poeti

L'ultimo arrivato!

Questo bellissimo saggio ci racconta come la cultura di guerra e di morte genera gli stessi mostri in tutto il Paese: pessimismo, obbedienza, passività, senso di sconfitta, conformismo, opportunismo, clientelismo. Figli di un dio minore, vittime e colpevoli allo stesso tempo dei propri mali. Politici e rappresentanti istituzionali fotocopia. Iene e sciacalli ai banchetti delle opere pubbliche e gattopardi perché cambi tutto purché non cambi nulla.

Lo scenario che ci delinea e ci offre queste pagine che seguiranno è certamente doloroso, tragico, inquietante, ma in questo suo coraggioso e generoso atto di denuncia traspare sempre lo smisurato amore per La Spezia, per il suo Golfo, il suo Mare. Pagine e immagini che feriscono il cuore ma in cui respiriamo ancora speranza ed utopia. Che un’altra città sia davvero ancora possibile, viva, libera, aperta, felice. Un laboratorio di Pace.

Antonio Mazzeo

ORDINALO!