Antifascismo Eventi ed iniziative
William Domenichini  

Partigiani d’Italia

Partigiani d’Italia è un progetto che dal 15 dicembre 2020 è attivo. Il portale www.partigianiditalia.beniculturali.it è pubblicamente e stabilmente consultabile. Previa registrazione gratuita, è possibile accedere ai dati e alle riproduzioni digitali delle schede originali del fondo Archivio per il servizio riconoscimento qualifiche e per le ricompense ai partigiani, che conserva la documentazione prodotta dalle Commissioni istituite nell’immediato dopoguerra (1945 e 1948) e dalla Commissione unica nazionale istituita nel 1968. Il fondo archivistico era conservato presso il Ministero della Difesa, che lo ha versato all’Archivio Centrale dello Stato negli anni 2009-2012.

Attualmente sono pubblicate le schede delle Commissioni Campania, Emilia-Romagna, Estero, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte. Entro il 25 aprile 2021 saranno pubblicate le schede delle Commissioni Lombardia, Toscana, Umbria. Le schede delle restanti Commissioni saranno pubblicate entro il 2021.

Si tratta di un bellissimo progetto, a cui vanno i nostri più sentiti ringraziamenti. Nell’era digitale finalmente documenti che abbiamo avuto modo di visionare dagli Archivi di Stato (in particolare gli schedari della sezione spezzina), iniziano a essere disponibili in rete.

Questa è la scheda della commissione regionale per il riconoscimento della qualifica di partigiano combattente di Fulmine. La subcommissione spezzina era presieduta dal comandante della IV zona operativa, il colonnello Fontana (Turchi).
Partigiani d'Italia
Scheda relativa alle richieste di riconoscimento delle qualifica partigiano di Fulmine, conservata nel Fondo “Ricompart” presso l’Archivio Centrale dello Stato.
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L'ultimo arrivato!

Questo bellissimo saggio ci racconta come la cultura di guerra e di morte genera gli stessi mostri in tutto il Paese: pessimismo, obbedienza, passività, senso di sconfitta, conformismo, opportunismo, clientelismo. Figli di un dio minore, vittime e colpevoli allo stesso tempo dei propri mali. Politici e rappresentanti istituzionali fotocopia. Iene e sciacalli ai banchetti delle opere pubbliche e gattopardi perché cambi tutto purché non cambi nulla.

Lo scenario che ci delinea e ci offre queste pagine che seguiranno è certamente doloroso, tragico, inquietante, ma in questo suo coraggioso e generoso atto di denuncia traspare sempre lo smisurato amore per La Spezia, per il suo Golfo, il suo Mare. Pagine e immagini che feriscono il cuore ma in cui respiriamo ancora speranza ed utopia. Che un’altra città sia davvero ancora possibile, viva, libera, aperta, felice. Un laboratorio di Pace.

Antonio Mazzeo

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