Antifascismo Opinioni
William Domenichini  

Fuori i fascisti dalla Beghi

Fuori i fascisti dalla Beghi. La casa editrice dei fascisti è stata cacciata dal Salone internazionale del libro di Torino, ma trova ospitalità alla Spezia. Una scelta che disonora la nostra città, insignita della medaglia d’argento al valor militare e della medaglia d’oro al merito civile per i sacrifici delle sue popolazioni e per l’attività nella lotta partigiana. Ennesima dimostrazione di come certa classe dirigente possa essere antifascisti e rispettosi della nostra Costituzione del nostro paese a corrente alternata. Il 25 aprile si, il 26 no, il 27 si, …

Come antifascista, come autore di un romanzo partigiano, ho partecipato al Salone di Torino con la consapevolezza che la mia presenza fosse importante, un piccolo contributo per arginare la presenza fascista in un luogo di cultura di una Repubblica fondata sui valori della Resistenza. Come spezzino non posso che esprimere indignazione per quanto sta accadendo nella nostra città, il cui contributo alla lotta antifascista è parte dei nostri cromosomi.

Chi ha concesso spazi pubblici a soggetti che sono espressione di un nuovo fascismo revochi le autorizzazioni. Ad ogni modo credo sia dovere di ogni spezzino a cui sono cari i valori su cui si fonda la nostra Repubblica essere sabato davanti alla biblioteca intitolata ad un grande partigiano come Pietro Mario Beghi. A tutti coloro i quali pensano di giustificare il fascismo con la libertà di opinione è bene ricordare che nella nostra Repubblica il fascismo non è un opinione, ma un reato.

Credo che oggi sia indispensabile porre alcune domande, e pretendere risposte chiare, al sindaco spezzino Pieluigi Peracchini:

  1. ha autorizzato l’iniziativa della casa editrice Altaforte e di Casa Pound alla biblioteca Beghi oppure no? E se la risposta fosse negativa cosa le impedirebbe di revocare l’autorizzazione ad un editore che si è espresso pubblicamente a favore del fascismo ed elogiando la figura del dittatore Mussolini?
  2. perché mesi fa in Consiglio Comunale ha votato contro la proposta di non concedere spazi pubblici alle associazioni ed organizzazioni dichiaratamente fasciste e razziste?
  3. alla luce di quanto accade non ritiene opportuno riprendere tale proposta per evitare che ciò che sta accadendo si ripeta?

In attesa di una risposta, non posso non aderire all’appello che alla Spezia è stato lanciato, invitando tutte/i gli studenti e le studentesse, i giovani e gli antifascisti della città, a riunirsi in Assemblea permanente Venerdì 17 maggio dalle ore 18.15 proprio davanti alla Biblioteca Civica Beghi. Decideremo insieme come organizzare la mobilitazione.

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L'ultimo arrivato!

Questo bellissimo saggio ci racconta come la cultura di guerra e di morte genera gli stessi mostri in tutto il Paese: pessimismo, obbedienza, passività, senso di sconfitta, conformismo, opportunismo, clientelismo. Figli di un dio minore, vittime e colpevoli allo stesso tempo dei propri mali. Politici e rappresentanti istituzionali fotocopia. Iene e sciacalli ai banchetti delle opere pubbliche e gattopardi perché cambi tutto purché non cambi nulla.

Lo scenario che ci delinea e ci offre queste pagine che seguiranno è certamente doloroso, tragico, inquietante, ma in questo suo coraggioso e generoso atto di denuncia traspare sempre lo smisurato amore per La Spezia, per il suo Golfo, il suo Mare. Pagine e immagini che feriscono il cuore ma in cui respiriamo ancora speranza ed utopia. Che un’altra città sia davvero ancora possibile, viva, libera, aperta, felice. Un laboratorio di Pace.

Antonio Mazzeo

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