Analisi Il golfo ai poeti Libri Local
William Domenichini  

Fino a quando Pucciarelli abuserai della nostra pazienza?

Quousque tandem abutere, Catilina, patientia nostra, tradotto letteralmente, oggi suona, fino a quando, Pucciarelli, abuserai della nostra pazienza? Perché passi una decisione politica, seppur non condivisibile, ma la superficialità e le omissioni, che condiscono l’iter parlamentare del rifinanziamento del programma Basi blu, rasentano lo sconcertante.

A questo punto è del tutto evidente che la relatrice, in commissione Difesa al Senato, dell’Atto del Governo Meloni n°111, con cui si stanziano una somma complessiva di 1,76 miliardi di euro alle cosiddette Basi blu, almeno del progetto spezzino, non ha letto una virgola.

Comprensibile, visto il suo curriculum, meno visto il mandato elettorale che ha raccolto. 156 103 (sui 621 450 aventi diritto), quando basta per aver superato il suo conterraneo Guido Melley, nel Collegio uninominale Liguria (02). Ma, ça va sans dire, quando c’è da scegliere tra gli interessi di una forza armata e quelli di una comunità, la senatrice spezzina ormai ci ha abituato a scegliere la prima. Peccato che i voti poi li cerchi nella seconda opzione, ma evitando scientemente ogni possibilità di confronto.

Torniamo alla questione. Fino a quando Pucciarelli abuserai della nostra pazienza? Evidentemente ancora per molto. Almeno stante i resoconti parlamentari. Martedì 14 febbraio. Ore 14. Seduta n°68 della III commissione (Affari esteri e difesa), Senato della Repubblica. Questa volta il governo è rappresentato da, nientepopodimeno che, Isabella Rauti, in qualità di sottosegretario di Stato per la Difesa. Viste i tempi record con cui la commissione ha esaminato il provvedimento, la seconda seduta non poteva essere da meno. 14,15 -14,45. In mezz’ora i senatori e le senatrici hanno vagliato ben 9 atti del governo da sottoporre al parere consultivo. In 30 minuti, la produttività dei parlamentari ha infranto il muro dei 4 minuti, attestandosi ad una media di 3 minuti e 20 secondi a provvedimento.

Torniamo al tema del Programma pluriennale di A/R n. SMD 06/2023, denominato “Basi Blu“. Prosegue l’esame, sospeso nella seduta del 31 gennaio. Il presidente Menia, non registrando alcuna richiesta di intervento, chiude la discussione generale. La relatrice Pucciarelli dà conto di un conferente schema di parere favorevole:

La Commissione affari esteri e difesa, esaminato l’atto del Governo in titolo, condivisa la finalità operativa sottesa al programma in esame correlata all’esigenza di adeguare le capacità di supporto logistico delle principali basi navali italiane, in termini di spazio disponibile nelle banchine e di fornitura di servizi, al fine di assicurare una maggiore disponibilità di posti di ormeggio idonei ad accogliere anche unità navali maggiori di nuova generazione, raccomandando al Governo di fornire puntuale informazione sul prosieguo del programma anche nel prossimo Documento programmatico pluriennale della difesa, esprime parere favorevole.

Stefania Pucciarelli
3ª Commissione (Esteri e Difesa) del Senato
Resoconto sommario n. 68 del 13/02/2024

Complessivamente, la relatrice Pucciarelli ha dedicato ben 6 minuti e 40 secondi nella presentazione durante la prima seduta di commissione e nientemeno che circa 3 minuti e 20 secondi per chiederne l’approvazione. Totale: 10 minuti per chiedere (ed ottenere!) 1,76 miliardi di euro. Ora se ci pensate bene, è un risultato che credo non abbia eguali nell’intero globo terracqueo.

In un quadro così desolante, vi starete immaginando quali tuoni e fulmini sono stati scagliati dall’opposizione. Invece calma piatta, come un’elettroencefalogramma post mortem.  Il senatore MARTON (M5S), preliminarmente, sull’ordine dei lavori, tiene a palesare gli auguri suoi e del proprio Gruppo di appartenenza al ministro Crosetto per una sua pronta guarigione e un rapido ristabilimento delle sue condizioni di salute. Quanto al provvedimento in titolo reitera la richiesta da lui già formulata in passato, relativa alla consistenza e alle caratteristiche principali dei siti che saranno interessati dall’Atto del Governo in titolo. Il sottosegretario, Isabella Rauti, garantisce che il proprio Dicastero si farà parte diligente per fornire, quanto prima, le informazioni richieste dal senatore Marton, pur precisando di non essere stata personalmente interpellata in merito a tale richiesta.

E il Pd? Nessuna traccia, nemmeno nella pagina Scomparsi di “Chi l’ha visto“. Così, il presidente Menia, dopo aver appurato che nessun senatore vuole intervenire e verificata la presenza del prescritto numero di senatori, pone in votazione lo schema di parere favorevole del relatore, che risulta approvato.

Il compito è eseguito. Dopo una sintesi pedissequa del Dossier n°220, e nulla più, si incassa l’approvazione. Ora tocca alla commissione Difesa della Camera, dove difficilmente ci si potrà attendere una disamina molto più approfondita. Anzi. Inn ballo c’è un record da battere: il provvedimento più veloce del mondo. Per ora, salvo sorprese in commissione Bilancio al Senato, la partita a Palazzo Madama potrebbe dirsi chiusa. Tutti alla Scuola Ufficiali Carabinieri per l’apertura dell’Anno Accademico 2023/2024.

Qualcuno, potrà dire che anche un progetto inutile sotto il profilo pratico, dispendioso sotto quello economico, fallimentare sotto quello ambientale, disastroso sotto quello strategico, fu discusso in Parlamento. Se, dico se, qualcuno si azzarderà a tanto dimostrerà ulteriormente la sua bronzea facciale. Riprendendo il titolo di questo articolo, potremmo aggrapparci ai classici.

Quam diu etiam furor iste tuus nos eludet? Quem ad finem sese effrenata iactabit audacia? Nihilne te nocturnum praesidium Palati, nihil urbis vigiliae, nihil timor populi, nihil concursus bonorum omnium, nihil hic munitissimus habendi senatus locus, nihil horum ora voltusque moverunt?

Per quanto tempo ancora cotesta tua condotta temeraria riuscirà a sfuggirci? A quali estremi oserà spingersi il tuo sfrenato ardire? Né il presidio notturno sul Palatino né le ronde per la città né il panico del popolo né l’opposizione unanime di tutti i cittadini onesti né il fatto che la seduta si tenga in questo edificio, il più sicuro, ti hanno sgomentato e neppure i volti, il contegno dei presenti?

Marco Tullio Cicerone
Oratio in Catilinam prima, 1, 1.

no base (blu)

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L'ultimo arrivato!

Questo bellissimo saggio ci racconta come la cultura di guerra e di morte genera gli stessi mostri in tutto il Paese: pessimismo, obbedienza, passività, senso di sconfitta, conformismo, opportunismo, clientelismo. Figli di un dio minore, vittime e colpevoli allo stesso tempo dei propri mali. Politici e rappresentanti istituzionali fotocopia. Iene e sciacalli ai banchetti delle opere pubbliche e gattopardi perché cambi tutto purché non cambi nulla.

Lo scenario che ci delinea e ci offre queste pagine che seguiranno è certamente doloroso, tragico, inquietante, ma in questo suo coraggioso e generoso atto di denuncia traspare sempre lo smisurato amore per La Spezia, per il suo Golfo, il suo Mare. Pagine e immagini che feriscono il cuore ma in cui respiriamo ancora speranza ed utopia. Che un’altra città sia davvero ancora possibile, viva, libera, aperta, felice. Un laboratorio di Pace.

Antonio Mazzeo

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