Category: Il golfo ai poeti

Qui troverete le recensioni ed i commenti al mio libro, Il golfo ai poeti (no basi blu).

Giuseppe Gagliano

E’ una denuncia dell’impatto ambientale delle nuove infrastrutture militari ma anche l’assenza di coinvolgimento democratico nella loro pianificazione. Il problema non è solo ciò che si costruisce, ma come lo si decide: lontano dai cittadini, lontano dal Parlamento, vicino ai vertici militari e agli interessi industriali.

William Domenichini 

Tommaso Rodano

Il golfo ai poeti è un libro che documenta lo scarto tra impatto e benefici di progetto. approvato in cinque minuti in Commissione Difesa, senza obiezioni. Terminati i lavori, non porterà aumenti stabili nell’occupazione.

William Domenichini 

Settimo Scatena

Una storia del nostro Golfo da come venne conosciuto e cantato dai più importanti poeti e scrittori, a cosa è diventato e cosa ancora potrebbe succedere nei prossimi anni a causa della accelerazione bellicista drammatica nella quale ci trascinano i “venti di guerra “ del nostro tempo. La ricerca di Domenichini ha il merito di […]

William Domenichini 

Giorgio Pagano

L’Arsenale, ci ricorda William Domenichini nel suo bel libro “Il golfo ai poeti. No Basi Blu”, determinò il grande sviluppo economico e demografico della città spezzina, ma allo stesso tempo le fece pagare un “dazio altissimo”

William Domenichini 

Valentina D’Amora

Nel suo ultimo libro, William Domenichini, fa il punto della situazione, insieme a chi non si è rassegnato alla servitù militare e dà voce a tutti quei progetti di riconversione che in pochi, finora, hanno ascoltato.

William Domenichini 

Lorenzo Pavoni

Un’importante lavoro di testimonianza di anni di lotte, un’approfondita analisi dello stato delle cose, un’attenta disamina dei progetti che calano dall’alto. Un reportage davvero impeccabile.

William Domenichini 
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L'ultimo arrivato!

Questo bellissimo saggio ci racconta come la cultura di guerra e di morte genera gli stessi mostri in tutto il Paese: pessimismo, obbedienza, passività, senso di sconfitta, conformismo, opportunismo, clientelismo. Figli di un dio minore, vittime e colpevoli allo stesso tempo dei propri mali. Politici e rappresentanti istituzionali fotocopia. Iene e sciacalli ai banchetti delle opere pubbliche e gattopardi perché cambi tutto purché non cambi nulla.

Lo scenario che ci delinea e ci offre queste pagine che seguiranno è certamente doloroso, tragico, inquietante, ma in questo suo coraggioso e generoso atto di denuncia traspare sempre lo smisurato amore per La Spezia, per il suo Golfo, il suo Mare. Pagine e immagini che feriscono il cuore ma in cui respiriamo ancora speranza ed utopia. Che un’altra città sia davvero ancora possibile, viva, libera, aperta, felice. Un laboratorio di Pace.

Antonio Mazzeo

ORDINALO!