Risultati ricerca per: aree militari

La menzogna militare (in)sostenibile
Ambiente Analisi Il golfo ai poeti Libri Local

Non dite a nessuno che le aree militari sono inquinate

Oltre ad essere un buco nero per le finanze pubbliche, le aree militari celano una realtà, ma non dite a nessuno che sono inquinate. Nella base navale, ossia nell’infrastruttura militare funzionale alle attività delle unità navali, affluiscono milioni di euro. Quel che resta dell’Arsenale, ossia delle aree deputate alla manutenzione delle unità navali, un tempo luogo […]

William Domenichini 
Quale modello di Difesa?
Analisi Il golfo ai poeti Libri MuratiVivi

Quale modello di Difesa ci attende?

Se ci ponessimo una domanda semplice, ossia quale modello di Difesa ci attende? La risposta, come la domanda, non è banale. Partiamo da una premessa. Il concetto di Difesa, nella Repubblica che “ripudia la guerra come strumento di risoluzione delle controversie internazionali“, è cambiata molto negli ultimi anni. Dalla leva obbligatoria all’industria pubblica si è […]

William Domenichini 
Promesse da marinai
Analisi Diritti e rovesci Local

Promesse da marinai

Tolta la patina di retorica, tolta la coltre di marketing comunicativo, quel che restano, quando si tratta di aree militari e posti di lavoro, sono le promesse da marinai. Così come secondo l’adagio, una volta salpati, i marinai non sarebbero tornati nei porti dove lasciavano speranzosi amori, così la litania delle assunzioni, associata all’occupazione di […]

William Domenichini 
Analisi Il golfo ai poeti Libri Local MuratiVivi

Un buco nero chiamato base navale…

Prendiamo 354 milioni qua, 860 mila euro là, 1,1 milioni di euro dall’altra parte e c’è da chiedersi se una base navale potrebbe essere chiamato buco nero. Un campo gravitazionale così intenso? Una regione dello spaziotempo con una curvatura talmente alta, in grado di risucchiare soldi pubblici come nessun’altra amministrazione dello Stato? Una nebulosa amministrativa […]

William Domenichini 
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L'ultimo arrivato!

Questo bellissimo saggio ci racconta come la cultura di guerra e di morte genera gli stessi mostri in tutto il Paese: pessimismo, obbedienza, passività, senso di sconfitta, conformismo, opportunismo, clientelismo. Figli di un dio minore, vittime e colpevoli allo stesso tempo dei propri mali. Politici e rappresentanti istituzionali fotocopia. Iene e sciacalli ai banchetti delle opere pubbliche e gattopardi perché cambi tutto purché non cambi nulla.

Lo scenario che ci delinea e ci offre queste pagine che seguiranno è certamente doloroso, tragico, inquietante, ma in questo suo coraggioso e generoso atto di denuncia traspare sempre lo smisurato amore per La Spezia, per il suo Golfo, il suo Mare. Pagine e immagini che feriscono il cuore ma in cui respiriamo ancora speranza ed utopia. Che un’altra città sia davvero ancora possibile, viva, libera, aperta, felice. Un laboratorio di Pace.

Antonio Mazzeo

ORDINALO!